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VIS à VIS Fuoriluogo 27

intervento finanziato con risorse FSC – Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise e con il contributo dei comuni di Lucito (CB) e Provvidenti (CB)

5 / 25 agosto 2024 . Carpinone (IS), artista in residenza Opiemme . Lucito (CB), artista in residenza Ivano Troisi

Dal 5 agosto 2024 prende avvio la nuova edizione di VIS à VIS Fuoriluogo 27, programma internazionale di residenze artistiche che quest’anno ospita gli artisti Opiemme a Carpinone (IS), e Ivano Troisi a Lucito (CB).

Il progetto, diretto dall’associazione culturale Limiti Inchiusi (Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia), è a cura di Tommaso Evangelista. Il programma internazionale di residenze artistiche VIS à VIS Fuoriluogo, che quest’anno giunge alla tredicesima edizione – dall’avvio nel 2012 da parte dell’associazione culturale Limiti Inchiusi – segna il proseguimento dell’azione curatoriale degli anni precedenti con gli artisti ospitati su invito diretto da parte dell’associazione e del curatore, e le opere pensate in dialogo con spazi e contesti specifici. Inoltre, le residenze, mantenendo l’identità che le hanno sinora caratterizzate, ovvero il forte rapporto con le comunità, vengono messe in relazione a degli obiettivi specifici legati ai singoli luoghi.

In questa edizione per quanto concerne Lucito si lavorerà sulla realizzazione di un’opera d’arte pubblica, opera che andrà ad ampliare la già ricca raccolta comunale che accoglie, oltre ad un ricco corpus di lavori di Antonio Pettinicchi, anche il gruppo più ampio di opere legate al progetto Vis à Vis, mentre per Carpinone, per la prima volta coinvolto nel progetto quale primo comune della provincia di Isernia, si lavorerà sull’interazione con la popolazione nella realizzazione di un’opera d’arte pubblica e partecipata, pensata quale un percorso di parole e di idee.

Come ad ogni edizione gli artisti, insieme ai curatori, renderanno vitale la residenza con una serie di workshop, incontri e una restituzione finale che segnerà anche la consegna del lavoro svolto alla collettività. La residenza sarà testimoniata da un catalogo e da un video-documentario che sarà presentato a dicembre.

Limiti inchiusi, tra le associazioni promotrici di STARE – Associazione delle Residenze d’artista italiane -, si dimostra tra le residenze artistiche più longeve e interessanti dedicate alle aree interne e alle comunità locali.

Gli artisti invitati a VIS à VIS Fuoriluogo 27 sono Opiemme che lavorerà a Carpinone (IS), e Ivano Troisi (Salerno 1984) che opererà a Lucito.

Ivano Troisi
Passaggi, 2018 - ph. Bruno Ferrara

Ivano Troisi (Salerno 1984), vive e lavora tra Arezzo e Salerno. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, il suo lavoro parte dall’osservazione della natura per attuare un’analisi dei processi che ne caratterizzano trasformazioni e mutazioni. Tra le sue mostre più importanti troviamo: Se il dubbio nello spazio è dello spazio, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, a cura di Nemanja Cvijanovic e Maria Adele Del Vecchio (2014); Galleria Tiziana Di Caro, Salerno (2012 e 2014); Leggerezza della terra, Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul Museo Archeologico Provinciale di Salerno, un progetto della Fondazione Filiberto Menna, a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani (2014); Prima, Galleria Nicola Pedana, Caserta (2018); Ex voto, Museo Archelogico, Pontecagnano (2019); Il sussurro del mondo, Fondazione Plart, Napoli, a cura di Luca Beatrice (2020); Rethinking Nature, Museo Madre Napoli, a cura di Kathryn Weir e Ilaria Conti (2022). Nel 2014 Troisi è stato nominato per il Prima Pagina Art Prize, il concorso promosso da Il Resto del Carlino e Quotidiano.Net, nell’ambito di Arte Fiera Bologna. Nel 2017 ha preso parte al programma di residenze per artisti BoCS Art Cosenza. Nel 2019 è invitato ad Open Dream Treviso, a cura di Flavio Arensi, Valentino Catricalà e Martina Cavallarin. Successivamente partecipa a varie collettive da ricordare: La potenza dell’arte contemporanea, Pinacoteca Provinciale di Potenza, a cura di Lorenzo Benedetti e Opere, idee, progetti, persone dalla collezione del Madre, Castello Macchiaroli, Teggiano (SA) a cura di Andrea Viliani e Silvia Salvati, è presente nella collezione “Doni” – Imago Mundi Luciano Benetton Collection e nell’Atlante dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania, a cura di Vincenzo Trione (Electa, 2017). Nel 2022 è invitato da La Quadriennale di Roma a Partecipare ad una Masterclass di Hans Ulrich Obrist, intitolata L’ideologia del curatore, nella Sala Tenerari di Palazzo Braschi, Roma. www.ivanotroisi.com

Opiemme
Vortex and Rainbow Irradiation, 2014

Opiemme è un gruppo di Torino (Italia), formato da Margherita Berardinelli e Davide Bonatti. 
La pratica di Opiemme indaga i confini tra parole e immagini, alla ricerca di nuovi modi di presentare la poesia.
Dal 2000 la ricerca di Opiemme si concentra sull’arte pubblica volta a diffondere la poesia al pubblico, con performance collettive, installazioni e interventi di poesia di strada.
Ciò ha portato Opiemme ad esibirsi in diverse città europee in collaborazione con diverse fondazioni di poeti con l’obiettivo di creare nuove occasioni di lettura, come per il murale dipinto per le Fondazioni Fernando Pessoa e Josè Saramago a Lisbona, o una facciata di 12 piani dedicata a Wisława Poesia Szymborska a Danzica, o un intervento pittorico a Krakow in occasione del centenario della poetessa polacca. www.opiemme.com